Il fatto che ridere faccia bene alla salute è risaputo, ma il motivo per cui questo accade e soprattutto quale meccanismo regola la risata forse non era ancora altrettanto noto. Carlo Bellieni, nel suo studio dalla durata di oltre due anni, si è occupato proprio di questo: indagare la natura della risata, i motivi per i quali ridiamo e il legame tra l’atto in sé e gli effetti benefici sul nostro umore quotidiano e sulla psiche.
Il pediatra, neonatologo e professore dell’Università di Siena ha preso in considerazione le possibili ragioni evolutive che avrebbero condotto a questo comportamento così singolare, concludendo che la risata altro non sarebbe che uno strumento fornito dalla natura per aiutarci nella lotta alla sopravvivenza.
“La risata è nata come una forma di linguaggio ancestrale, prima della parola e si è sviluppata nei nostri progenitori prima della nascita del linguaggio stesso. Nata per avvisare di uno scampato pericolo è rimasta perché benefica per psiche e organismo”. Un vero e proprio segnale di sollievo, dunque, che precede persino lo sviluppo del linguaggio verbale per come lo conosciamo.
Su cosa si è basato lo studio? Bellieni non ha preso in esame soltanto le caratteristiche della risata ripetuta in sé, ma anche i centri cerebrali adibiti alla sua produzione. “La teoria più plausibile per l’umorismo è quella dell’incongruenza” spiega lo studioso attraverso il suo lungo lavoro pubblicato su New Ideas in Psychology “dove un evento o un oggetto incongruo provoca un senso di meraviglia, ed è seguito da qualcosa che rassicura gli astanti sulla sua innocuità”.
Entra così in gioco quel senso di sopravvivenza al pericolo che è fondamentale per comprendere cosa ci sia dietro la risata e i suoi meccanismi. Dunque, non si può esattamente dire che tutte le incongruenze producano umorismo e risate ritmiche allo stesso modo. “Solo quelle tra un processo vivente e qualsiasi stereotipia o rigidità che troviamo in esso” specifica infatti il professore, che aggiunge “la risata è la stigmatizzazione di questa innaturale incongruenza, attraverso la sua forma sonora e ritmica, come una sorta di segnale di cessata allerta dopo lo shock indotto da ciò che sembra pericoloso per la fluidità della vita”.
Appare chiaro quindi che la risata, con i suoi effetti benefici nei confronti del nostro organismo, si sviluppa in un contesto ben preciso: è una reazione dell’essere umano per manifestare il ritrovato equilibrio e la sopravvivenza a qualsiasi cosa venga percepita come una minaccia. Si tratta di un’azione che, nella nostra storia evolutiva, continua ad essere fondamentale.
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