Chi soffre di malattie debilitanti, come l’artrosi, o ha limitate capacità motorie (a causa di una patologia o una determinata condizione) è portato a credere di non poter fare attività fisica. Non è così. Ci sono alcuni esercizi, come quelli proposti dall’Attività Fisica Adattata (AFA) che possono offrire benefici, ridurre il dolore e permettere a chi li pratica di rimanere autonomo. A ribadirlo è uno studio pubblicato sulla rivista Clinical Therapeutics, coordinato da ricercatori dell’Asst Gaetano Pini-Cto di Milano. La ricerca nasce da un progetto di integrazione tra riabilitazione ospedaliera e continuità territoriale, ideato per continuare ad assistere e seguire i pazienti anche dopo il termine della riabilitazione.
L’AFA è un’alternativa efficace per chi ha ridotte capacità funzionali a causa di condizioni croniche, come l’artrosi, ma può avere ricadute positive anche su chi è stato colpito da ictus o chi convive con la malattia di Parkinson.
L’Attività Fisica Adattata non va confusa con la riabilitazione fisioterapica, la ginnastica dolce o altri tipi di esercizio fisico. È una pratica personalizzata, un insieme di movimenti studiati apposta per quel dato paziente e mirati a recuperare la funzione motoria ridotta. Questo tipo di attività non è utile solo per recuperare motilità e autonomia nei movimenti, ma aiuta anche a diminuire il dolore e a evitare che diventi cronico.
E poi, partecipare a queste attività ha un altro importantissimo beneficio: le persone si sentono meno sole e isolate e queste occasioni per fare movimento diventano anche preziosi momenti di socialità.
Per colpa di un retaggio culturale del passato, a molti pazienti che soffrono di artrosi e malattie reumatiche (le infiammazioni che colpiscono articolazioni, tendini, ossa, muscoli, ma possono interessare anche altri organi del corpo) viene sconsigliato di fare attività fisica. Ma con le terapie farmacologiche di oggi a base di immunomodulatori sempre più efficaci, queste malattie si possono tenere sotto controllo e non impediscono quindi una regolare attività fisica, svolta certamente sotto consiglio medico e la supervisione di operatori specializzati.
Fare attività fisica fa bene a chi è sano, fa ancora meglio a chi soffre di patologie.