Tutto quello che c’è da sapere sulla donazione di sangue: chi può donare sangue, come, dove e cosa si dona.
Nel mondo, più o meno ogni 2 secondi qualcuno ha bisogno di sangue. Le trasfusioni sono una terapia salvavita in diverse occasioni:
- in caso di eventi traumatici, come gli incidenti e in molti interventi chirurgici
- in caso di patologie croniche, per esempio nelle anemie congenite come la talassemia
- per il superamento di stati critici dovuti a malattie del sangue (leucemia)
- per il superamento degli effetti dovuti ad alcune terapie anti-cancro.
Chi può donare sangue?
- Chi ha un’età compresa tra i 18 ed i 65 anni (salvo diverso parere medico)
- persone di peso non inferiore a 50 kg
- chi ha la pressione arteriosa sistolica (massima) compresa fra 110 e 180 mm di mercurio e la pressione arteriosa diastolica (minima) fra 60 e 100 mm di mercurio
- chi ha un polso ritmico, regolare e con pulsazioni comprese fra 50 e 100 al minuto (i donatori che praticano attività fisica intensa possono essere accettati anche con frequenza cardiaca inferiore)
- in generale, l’emoglobina non deve essere inferiore nelle donne a 12,5 g/dL e negli uomini a 13,5 g/dL.
Tutti i passi per donare il sangue
Il primo step è la visita medica. Il medico misura la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca ed esegue l’anamnesi (una serie di domande sullo stato generale di salute e sugli stili di vita).
Se non ci sono controindicazioni si passa al prelievo. Un medico o un infermiere professionale esegue il prelievo dal donatore, disteso su di una poltrona-lettino. La procedura è indolore, controllata e sicura, e l’organismo del donatore rimpiazza il volume di liquido perso nella donazione nell’arco di 24 ore.
Le analisi del sangue
Per proteggere il ricevente e monitorare lo stato di salute del donatore, ad ogni prelievo vengono effettuate le seguenti analisi:
- ricerca anticorpi anti HIV (Human Immunodeficiency Virus)
- ricerca degli anticorpi anti HCV (Hepatitis C Virus)
- ricerca dell’antigene di superficie del virus dell’epatite B (HbsAg=Hepatitis B superficial Antigene)
- sierodiagnosi per la Lue (sifilide)
- HCV RNA
- HIV RNA
- HBV DNA
- emocromo
Su base annuale, invece, il donatore abituale viene sottoposto ad altri esami per la valutazione del suo stato generale di salute:
- creatininemia
- glicemia
- protidemia
- ferritinemia
- ALT
- colesterolemia
- trigliceridemia
Dove si dona?
In Italia il sangue si può donare:
- in 315 servizi trasfusionali, coordinati da 21 centri regionali sangue;
- in circa 250 unità di raccolta gestite dalle associazioni e federazioni dei donatori di sangue,
- in circa 1800 punti di prelievo
Cosa si può donare?
Non solo sangue. Le donazioni, infatti, non sono tutte uguali. È possibile donare:
- Sangue intero – volume 450 millilitri ± 10%, il tempo di donazione è di circa 15 minuti. Gli uomini e le donne non in età fertile possono donare sangue intero 4 volte nell’anno. Le donne in età fertile, invece, possono farlo 2 volte all’anno. L’intervallo tra due donazioni di sangue intero non può essere inferiore a 90 giorni.
- Donazione multicomponente – Possono essere donati nello stesso momento due emocomponenti diversi. Un separatore cellulare permette di separare il sangue prelevato dal donatore nelle sue componenti cioè plasma, globuli rossi e piastrine.
- Donazione di plasma: plasmaferesi. Viene prelevato un volume di plasma non inferiore a 600 millilitri, il tempo di donazione è variabile.
- Donazione di piastrine: piastrinoaferesi. Le piastrine vengono raccolte in un’apposita sacca. L’intervallo tra due donazioni di piastrine può essere di 14 giorni fino ad un numero massimo di 6 piastrinoaferesi ogni anno.
- Donazioni multiple di emocomponenti. Grazie ai separatori cellulari è possibile effettuare donazioni multiple come, ad esempio, donazioni di plasma e globuli rossi (eritroplasmaferesi) oppure globuli rossi e piastrine (piastrinoaferesi) o ancora plasma e piastrine (plasmapiastrinoaferesi).
Fonte http://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_5.jsp?lingua=italiano&id=191&area=Salute_Solidale