Infiammazione cronica e fragilità ossea: una corretta alimentazione può aiutare

Quando si parla di infiammazione, la mente pensa subito a qualcosa di negativo per l’organismo.  

In realtà, una risposta infiammatoria, se rimane entro livelli normali, svolge un ruolo importante nella guarigione e nella riparazione delle lesioni, per mantenere il corpo in salute.  

Quando invece diventa  cronica, può essere spia di  diversi problemi. La ricerca ha dimostrato come l’infiammazione cronica sia associata a malattie cardiache, diabete, cancro, artrite e malattie intestinali come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa. Uno stile di vita sano, insieme a una corretta alimentazione, può aiutare a prevenire gli stati infiammatori. Alcuni cibi in particolare, come i vegetali a foglia verde e l’olio extravergine di oliva, costituiscono un potenziale strumento di difesa per questa condizione.  

 

Infiammazione e fragilità ossea

Una nuova ricerca ha portato alla luce un interessante collegamento tra dieta e fragilità ossea. L’infiammazione, infatti, è un importante fattore di rischio per le fratture.   

In uno studio condotto su più di 3600 americani che avevano partecipato a un’indagine sull’artrosi, alcuni ricercatori italiani, europei e americani hanno valutato l’indice di infiammazione della dieta che seguivano e lo hanno messo in relazione con le fratture verificatesi nel periodo di follow up, durato otto anni. Alla fine di questa analisi si è osservato come le donne che seguivano una dieta pro-infiammatoria (cioè con alimenti che aumentavano l’infiammazione) avessero un rischio di fratture maggiore rispetto alle donne con un regime alimentare a basso indice di infiammazione.  

La fragilità ossea, che può portare a osteoporosi e fratture, è un problema che riguarda soprattutto il genere femminile ma, in generale, diversi studi confermano come l’infiammazione abbia diversi ruoli in entrambi i sessi.

 

Il ruolo dell’alimentazione 

Gli alimenti che causano infiammazione a vari livelli sono cibi ricchi di zuccheri, grassi, fritti e carni processate. Al contrario, un regime che predilige alimenti vegetali, è più protettivo per molte malattie croniche. Ancora una volta, la dieta mediterranea sembra essere la più indicata per prevenire le infiammazioni acute e croniche, perché ricca di antiossidanti e di alimenti antinfiammatori.