Sarebbe responsabile, ogni anno, del 16% delle morti, pari a ben 9 milioni di persone nel mondo. Tre volte più dell’AIDS della tubercolosi e della malaria e quindici volte più di tutte le guerre e delle altre forme di violenza. È quanto emerso da uno studio condotto dal gruppo di ricerca internazionale “Lancet Commission on Pollution and Health”, e pubblicato recentemente sulla rivista Lancet
L’inquinamento non fa ammalare solo il pianeta, ma è responsabile di una morte su 6 nel mondo. Tre volte più dell’AIDS, della tubercolosi e della malaria, e quindici volte più di tutte le guerre e delle altre forme di violenza. Reso noto sulla rivista The Lancet, questo tragico bollettino è parte dei risultati della Commission on Pollution and Health, un progetto biennale che ha coinvolto oltre 40 autori di vari paesi del mondo.
Di cosa si muore
Le malattie sono diverse: da quelle cardiovascolari alle respiratorie, ai tumori e fino alle infezioni gravi. Ma il minimo comune denominatore resta l’inquinamento ambientale e atmosferico. Dai dati è emerso che la maggioranza dei decessi (92%) si colloca nei paesi a basso e medio reddito come India (2,5 milioni di morti in un anno) e Cina (1,8 milioni), travolti da una rapidissima industrializzazione.
Dentro le cause
I ricercatori sono andati ancora più in profondità e hanno correlato il numero dei morti con alcune tipologie di inquinamento, ecco cosa è emerso:
- Inquinamento atmosferico (smog, particolato outdoor e indoor): 6,5 milioni di morti l’anno (malattie cardiovascolari e respiratorie)
- Inquinamento idrico: 1,8 milioni di decessi annui (infezioni gastrointestinali, parassiti, diarrea)
- Inquinamento legato all’ambiente di lavoro (tossine e sostanze chimiche cancerogene): 0,8 milioni di morti annui (specie per tumori)
- Inquinamento da piombo: mezzo milione di morti legati a ipertensione, insufficienza renale, malattie cardiovascolari
Cambiare rotta conviene anche all’economia
Per gli scienziati, l’inquinamento è molto di più che un problema ambientale, è una minaccia profonda che affligge molti aspetti della salute umana e del benessere, e quindi merita attenzione da parte dei leader di tutto il mondo. Tanto più che ‘ammala’ anche l’economia: i costi delle vittime e delle malattie da inquinamento sono pari all’1,3% del Pil nei paesi a basso reddito e allo 0,5% nei paesi ricchi (in media globalmente allo 0,13% del PIL). I costi più prettamente sanitari collegati all’inquinamento sono pari al 7% della spesa sanitaria annua nei paesi a medio reddito, e all’1,7% della spesa nei paesi ricchi.
Fonti:
http://salute24.ilsole24ore.com/articles/20355
http://www.repubblica.it/ambiente/2017/10/20/news/l_inquinamento_uccide_15_volte_piu_delle_guerre-178752948/