Bastano 10 minuti di meditazione per aiutare le persone ansiose a concentrarsi meglio, sgombrando la mente da pensieri ripetitivi e decontestualizzati.
È quanto emerso da uno studio realizzato dall’Università di Waterloo (Canada) e dall’Harvard University di Cambridge (Usa) e pubblicato sulla rivista Consciousness and Cognition. Secondo i ricercatori, che hanno valutato l’impatto della meditazione su 82 studenti che soffrivano di ansia, focalizzare la propria attenzione sul presente aiuterebbe a ridurre i pensieri ripetitivi e decontestualizzati, segno distintivo dell’ansia, e a ritrovare la calma concentrandosi meglio sul lavoro che si sta svolgendo.
La ricerca
Nell’ambito dello studio, gli 82 partecipanti sono stati invitati a svolgere un’attività al computer. Durante il compito sono stati sottoposti a diverse interruzioni per valutare la loro capacità di rimanere concentrati sull’attività. I ricercatori hanno poi diviso i partecipanti in due gruppi differenti: al primo gruppo è stato chiesto di ascoltare un’audio-storia, mentre al secondo è stato assegnato un breve esercizio di meditazione. Subito dopo, a tutti è stato chiesto di eseguire nuovamente il compito assegnato inizialmente. I risultati hanno evidenziato che la meditazione aiutava a contrastare i pensieri decontestualizzati, favorendo la concentrazione sul compito assegnato e facendo sì che le persone si facessero distrarre meno dalle interruzioni.
Secondo i ricercatori, nelle persone che soffrono di ansia, i pensieri ripetitivi e decontestualizzati possono influenzare negativamente la capacità di apprendere, completare i compiti intrapresi o agire in modo sicuro. Sarebbe quindi interessante comprendere quale impatto potrebbe avere la meditazione su un numero maggiore di persone ansiose.
Fonti:
https://uwaterloo.ca/arts/news/grad-students-study-meditation-and-anxiety-gets-wide-media
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1053810016303142
https://www.sciencedaily.com/releases/2017/05/170501094325.htm