325 milioni di persone nel mondo sono affette da epatite B o C e la maggior parte non ha accesso alle terapie. È quanto emerge dal Rapporto globale epatite 2017. E l’OMS dichiara guerra con un progetto di eradicazione della malattia entro il 2030.
Secondo il Rapporto globale epatite 2017, sono ben 325 milioni le persone che nel mondo sono affette da epatite B cronica (HBV) o C (HCV). La maggior parte non ha accesso alle terapie salvavita e ai test ed è dunque a rischio di una lenta progressione verso la malattia cronica che colpisce il fegato, provocando cancro e morte.
Epatite, mortalità in aumento
Solo nel 2015 l’epatite virale ha provocato 135 milioni di morti. Il dato è paragonabile ai decessi causati da HIV e tubercolosi, con la differenza che la mortalità di questi ultimi due è in calo, mentre quella dell’epatite è in aumento.
Dove è più diffusa l’epatite B
- Pacifico occidentale: 6,2% della popolazione (115 milioni di persone)
- Africa: 6,1% della popolazione (60 milioni di persone)
- Mediterraneo orientale: 3,3% della popolazione (21 milioni di persone)
- Sud-Est asiatico: 2% della popolazione (39 milioni di persone)
- Regione Europea: 1,6% della popolazione (15 milioni di persone)
- Americhe: 0,7% della popolazione (7 milioni di persone)
Dove è più diffusa l’epatite C
- Mediterraneo: 2,3% della popolazione (15 milioni di persone)
- Regione Europea: 1,5% della popolazione (14 milioni di persone)
- Africa: 1% della popolazione (11 milioni di persone)
- Americhe: 1% della popolazione (7 milioni di persone)
- Pacifico occidentale: 1% della popolazione (14 milioni di persone)
- Sud-Est asiatico: 0,5% della popolazione (10 milioni di persone)
Basso accesso al trattamento
La relazione rileva che solo il 9% di tutte le infezioni da epatite B e il 20% di tutte le infezioni da epatite C sono state diagnosticati nel 2015.
Non c’è attualmente alcun vaccino contro l’HCV, e l’accesso alle cure per HBV e HCV è ancora basso. OMS Global Health Strategy, Settore sull’epatite virale ha lo scopo di testare il 90% e trattare l’80% delle persone con HBV e HCV entro il 2030
Fonte: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=50118
http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato2649130.pdf
