Individuato ormone dell’invecchiamento. La chiave per contrastarlo? Lo sport.

La scoperta, tutta italiana, arriva dall’Università di Padova e dall’Istituto Veneto di Medicina Molecolare. Secondo i ricercatori, l’invecchiamento e il danneggiamento dei mitocondri del muscolo causa la produzione di un ormone che, a sua volta, scatena l’invecchiamento dell’intero organismo.

La ricerca

Il team dei ricercatori italiani è partito dall’informazione nota che il deterioramento dei mitocondri, le centrali energetiche di ogni cellula, fosse legato all’invecchiamento. La scoperta è che la causa è dovuta alla produzione di un ormone, chiamato FGF21, che, a sua volta, scatena l’invecchiamento dell’intero organismo. Ma non solo. Dalla ricerca emerge che l’ormone rimane a livelli bassi se si svolge attività fisica regolare.
Lo studio ha evidenziato la doppia vita dell’ormone FGF21. Per anni si è pensato fosse prodotto solo da fegato e grasso, e avesse un’azione benefica migliorando il metabolismo di grassi e zuccheri. Ora si sa, invece, che:

  • è prodotto anche dai muscoli
  • i suoi valori sono elevati negli anziani sedentari e bassi in quelli attivi
  • quando l’ormone FGF21 è prodotto dai muscoli manda un segnale di invecchiamento a tutto l’organismo.

Cosa accade all’organismo

Quando i livelli di FGF21 nel sangue sono alti per lungo tempo l’organismo risponde con l’invecchiamento di pelle, fegato e intestino, perdendo neuroni e con uno stato infiammatorio generalizzato.
Bloccando invece la produzione di FGF21, gli scienziati hanno notato l’arresto di molti dei segnali di invecchiamento a livello di cute, fegato, intestino e cervello.
 
Fonte:
https://www.research.unipd.it/handle/11577/3234324#.WUqSMpJZFsY
http://www.cell.com/cell-metabolism/abstract/S1550-4131(17)30227-9