La scrittura, molti lo sanno, può essere una buona valvola di sfogo. Ora però è anche provato scientificamente che può aiutare a contrastare l’ansia e svolgere in modo più efficiente i compiti stressanti. È quanto appurato da uno studio condotto dai ricercatori della Michigan State University di East Lansing e della Emory University di Atlanta e pubblicato sulla rivista Psychophysiology.
La ricerca
Lo studio è stato effettuato su un gruppo di studenti universitari affetti da ansia cronica. A tutti gli studenti è stato chiesto di svolgere un test informatico molto impegnativo che richiedeva risposte precise in tempi brevi. Prima dell’inizio del test, però, gli studenti sono stati divisi in due gruppi:
- al primo gruppo è stato chiesto di scrivere su un foglio le proprie emozioni, i sentimenti e i pensieri che stavano provando prima dell’inizio del test.
- il secondo gruppo, invece, è stato invitato a scrivere quello che avevano fatto il giorno precedente. I due gruppi sono stati monitorati, durante il test, attraverso l’elettroencefalografia (Eeg).
I risultati
Dei due gruppi presi in esami, quello a cui era stato chiesto di scrivere le proprie sensazioni è risultato più efficiente nell’eseguire il test. Anche l’analisi dell’attività cerebrale ha confermato la tesi dei ricercatori, evidenziando come avessero utilizzato meno risorse cognitive rispetto agli studenti dell’altro gruppo.
Per i ricercatori lo studio evidenzia come la scrittura espressiva abbia aiutato i partecipanti a liberare la mente dalle preoccupazioni, consentendogli di rivolgere tutta la loro attenzione al compito da svolgere, con risultati migliori.
Fonte: http://onlinelibrary.wiley.com/wol1/doi/10.1111/psyp.12990/abstract