La serotonina, detta anche “molecola della felicità”, è essenziale per preservare i circuiti neuronali sia durante lo sviluppo che da adulti. Lo rivela uno studio tutto italiano, pubblicato dall’Università di Pisa.
La ricerca, condotta dall’Università di Pisa e pubblicata sulla rivista eNeuro, dimostra come la serotonina, un neurotrasmettitore conosciuto anche come “molecola della felicità”, svolga un ruolo essenziale per preservare i circuiti neuronali sia durante lo sviluppo, che è notoriamente un periodo in cui il cervello possiede una spiccata plasticità, sia nel corso della vita adulta.
La scoperta è stata resa possibile grazie all’utilizzo di particolari tecniche di genetica molecolare, che hanno consentito di generare topi di laboratorio in cui è stato possibile “spegnere” la produzione della serotonina nel cervello, ed alla possibilità di visualizzare in maniera selettiva i neuroni serotoninergici e le loro fibre nervose.
Per i ricercatori la scoperta dimostra, per la prima volta, che i neuroni serotoninergici possiedono, durante l’intero corso della vita, una straordinaria plasticità che li rende capaci di riadattare la propria struttura in risposta a cambiamenti del livello della serotonina cerebrale. Sempre secondo i ricercatori, durante l’arco della vita fattori genetici, specifici trattamenti farmacologici, oppure molteplici fattori ambientali come lo stress o una dieta povera di triptofano, possono portare ad uno sbilanciamento dei livelli di serotonina nel cervello. Alla luce di queste nuove scoperte, emerge la possibilità che questi fattori possano modificare la struttura anatomica dei neuroni serotoninergici interferendo con il loro normale funzionamento. Questi risultati inoltre contribuiscono a svelare come uno sbilanciamento dei livelli di questo importante neurotrasmettitore possa contribuire all’insorgenza di patologie neuropsichiatriche come i disturbi dell’umore.
Fonti:
http://www.eneuro.org/content/4/2/ENEURO.0376-16.2017
http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/stili_di_vita/2017/06/21/molecola-della-felicita-aiuta-a-preservare-cervello_d126e3c5-2761-417f-8e31-287a283fe52a.html