Arriva l’estate e la voglia di abbronzatura avanza. Ma il sole, fa male o fa bene? Dipende. Ecco perché la pelle va protetta, quali sono i fattori di rischio e come esporsi al sole.
Sai perché ti abbronzi?
L’abbronzatura, in realtà, è un meccanismo di difesa della pelle dai danni dei raggi ultravioletti (UV).
Gli effetti benefici del sole…
È fondamentale per sviluppare la vitamina D, benefica per ossa, muscoli e sistema immunitario. Senza contare che una pelle abbronzata regala un’allure più sana (ma attenzione, è solo apparenza).
…E i danni del sole
Oltre all’invecchiamento precoce della pelle dovuto ai danni da photo-aging, tra i fattori di rischio più importanti dovuti alla sovraesposizione ai raggi solari (raggi UV) c’è sicuramente l’insorgenza dei tumori cutanei e del melanoma. Rischio che aumenta con il numero di scottature avvenute nel corso della vita, soprattutto nell’infanzia e nell’adolescenza.
Prendi il sole, ma in sicurezza
Le creme solari, d’estate, sono d’obbligo, anche in città. Il fattore di protezione (SPF) deve essere inversamente proporzionale al proprio fototipo: tanto più la pelle è chiara, e quindi sensibile ai raggi solari, tanto maggiore deve essere l’SPF.
Il fototipo
Il fototipo si determina da caratteristiche somatiche come il colore degli occhi, dei capelli e della pelle e dalla capacità o meno di abbronzarsi o di scottarsi dopo l’esposizione ai raggi solari.
Vengono identificati classicamente nella popolazione 6 fototipi:
- Fototipo 1: capelli biondi o rossi, occhi chiari, carnagione molto chiara con efelidi, estremamente sensibile al sole, si scotta sempre e non si abbronza
- Fototipo 2: capelli biondi o castano chiaro, occhi chiari, carnagione chiara, spesso con efelidi, sensibile al sole, si scotta con facilità e si abbronza con difficoltà
- Fototipo 3: capelli castani, occhi chiari o marroni, carnagione bruno-chiara, può scottarsi ma si abbronza
- Fototipo 4: capelli castano scuro o neri, occhi scuri, carnagione olivastra o scura, si scotta di rado e si abbronza con facilità
- Fototipo 5: capelli neri, occhi scuri, carnagione bruno olivastra, si abbronza intensamente
- Fototipo 6: capelli neri, occhi neri, carnagione nera, non si scotta mai, tipo di razza nera
Occhio ai fattori di rischio
Se rientri in una di queste categorie considerate a rischio di sviluppare melanoma o tumori della pelle, presta ancora più attenzione all’esposizione solare:
- fototipo e pigmentazione cutanea: carnagione chiara, capelli e occhi chiari, presenza di lentiggini (fototipo 1-2). Le persone con fototipo 1-2 hanno un rischio di melanoma maggiore rispetto a quelle con pelle scura-olivastra e con occhi, capelli scuri-neri
- familiarità: appartenere a una famiglia in cui si è verificato almeno un altro caso di melanoma. Il 10% dei pazienti affetti da melanoma riferisce almeno un altro caso nell’ambito della propria famiglia
- numero dei nei: la presenza di numerosi nei, oltre 100, o la presenza di 5 o più nei atipici, cioè di diametro superiore a 6mm, bordo irregolare, colore variegato
- aver già avuto in precedenza un melanoma: in questi casi la probabilità di sviluppare un secondo melanoma nell’arco della propria vita aumenta in maniera significativa
- scottature solari durante l’infanzia e l’adolescenza
- esposizioni intense ed intermittenti
- presenza di un neo congenito gigante.
Come esporti al sole in sicurezza?
- Evita le esposizioni eccessivee le scottature da sole soprattutto nell’infanzia e nell’adolescenza
- I bambini fino ai 12 mesidi età non devono essere esposti ai raggi diretti del sole
- Evita le esposizioni al sole tra le ore 11 e le 16 circa
- Indossa indumenti protettivi: cappello con visiera, camicia, maglietta e occhiali
- Utilizza l’ombra naturale(alberi) o con ombrelloni, tettoie ecc.
- Utilizza creme solari con fattori di protezione adeguati al tuo fototipo
- Le creme solari protettivedevono essere applicate in dosi adeguate più volte al giorno e dopo il bagno
- Ricorda: in montagna il sole è più vicino e quindi devi comunque proteggerti
- Non farti ingannare: il cielo nuvoloso permette comunque il passaggio delle radiazioni, la sabbia e l’acqua riflettono i raggi solari
Fonte http://www.salute.gov.it/portale/lamiapelle/pageInternaPelle.jsp?lingua=italiano&id=2&tab=4