La corretta conservazione degli alimenti è importante non solo per la salute, ma anche per garantire le proprietà organolettiche dell’alimento. Se non conservati bene, infatti, possono subire alterazioni quali/quantitative le proteine, gli zuccheri, i grassi, ma anche le vitamine, i sali minerali e l’acqua contenuti nei cibi.
Il frigorifero non è indicato per qualsiasi alimento.
Alcuni alimenti non hanno bisogno di essere refrigerati, anzi, potrebbero esserne danneggiati, come per esempio la frutta esotica, gli agrumi (il freddo può farli diventare amari), i pomodori, i fagiolini, i cetrioli e le zucchine; il pane diventa raffermo più velocemente con le basse temperature. Frutta e verdura che devono ancora maturare devono essere conservate a temperatura ambiente.
Attenzione alle contaminazioni incrociate.
Separa gli alimenti crudi da quelli cotti o pronti per essere consumati: questo ti permetterà di evitare che microrganismi eventualmente presenti nei primi vengano trasferiti ad alimenti che non subiranno più trattamenti termici prima del consumo.
Ogni alimento ha la sua “temperatura di conservazione”.
Carne e pesce devono sostare nella parte più fredda (solitamente il comparto più in basso). Il pesce eviscerato e lavato, deve essere consumato entro 24 ore. La carne ha tempi di conservazione diversi a seconda del tipo di taglio e composizione: deve essere consumata entro 24 ore se macinata, entro 48 ore se di pollo o tacchino, entro 3 giorni nel caso di affettati non confezionati e carne fresca in genere. La parte centrale (di solito 4-5 °C) è adatta a uova, latticini, dolci a base di creme e panna e quegli alimenti da conservare in frigorifero “dopo l’apertura”. Nella zona a temperatura maggiore (di solito il cassetto nella parte bassa) si conservano le verdure
e la frutta che possono essere danneggiate da temperature troppo basse; queste vanno consumate rapidamente per evitarne il deterioramento. Le mensole all’interno della porta sono i punti più caldi del frigorifero e sono destinati ai prodotti che necessitano solo di una leggera refrigerazione (es. bibite, burro).
Utilizza contenitori puliti e chiusi.
Meglio ancora è utilizzare le confezioni originali, perché riportano la scadenza e indicazioni utili per la conservazione. Anche i cibi preparati in casa devono essere conservati con cura in contenitori puliti e con coperchio (prima di chiudere i contenitori è meglio attendere il raffreddamento del contenuto per evitare che il vapore si condensi sul coperchio ricadendo sul cibo). Evita, infine, di riporre gli alimenti semplicemente su di un piatto: potresti vedere gocce di liquido cadere da un ripiano a quello sottostante.
Pulisci regolarmente l’interno. Puoi utilizzare prodotti specifici o semplicemente acqua e bicarbonato o aceto. Mantenere il frigorifero pulito e senza accumuli di ghiaccio sulle pareti ne assicura il perfetto funzionamento e il mantenimento della temperatura di refrigerazione.
Non cedere alla tentazione di fare scorte troppo abbondanti. L’aria fredda deve poter circolare liberamente intorno ai cibi.
Se non c’è sufficiente spazio tra i prodotti, la corretta distribuzione della temperatura verrà ostacolata.
Verifica la temperatura. Quella ideale si aggira intorno ai 4-5 °C (sulla mensola centrale).
Fonte:
http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_3_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=dossier&p=dadossier&id=8